domenica 8 febbraio 2009

Automotivazione verso il cambiamento

E' un periodo che sto approfondendo la Programmazione Neuro Linguistica (PNL), leggendo libri specifici o non, ma tutti riportano a un'unica grande verità: credere in se stessi è la migliore medicina per i tutti i mali, reagire è la miglior cura per le delusioni; insistere è il miglior modo per ottenere risultati. Ogni trauma, ogni cambiamento, troverà senso prima o poi nel disegno del destino...

"Il destino non è una questione di fortuna. È una questione di scelta. Non è qualcosa da aspettare, è qualcosa da compiere” William Jennings Bryan

"Se pensi di potercela, fare puoi farlo. Se pensi di non potercela fare, hai ragione" anonimo

"Ciò che puoi fare o sognare comincialo. L'audacia contiene in sè genialità, forza e magia" Goethe

"Essere sconfitti è spesso una condizione temporanea, è la rinuncia è renderla permanente" Marilyn Vos Savant

"Programmare un azione comporta costi e rischi, ma di gran lunga minori di quelli correlati a una rassicurante inazione" J.F.Kennedy

E ora da un libro che apparentemente con la PNL non centra nulla: "La Lentezza" di Milan Kundera

"Ogni nuova possibilità che si offre all'esistenza anche la meno probabile, trasforma l'esistenza intera"

"C'è un legame segreto tra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, ma gli sfugge. Allora, istintivamente rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sè nel tempo. Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensiatà dell'oblio"

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