lunedì 26 maggio 2014

venerdì 25 aprile 2014

Una scelta da grande

Con grande sorpresa, la mia soprattutto che fino a pochi giorni fa nemmeno lo pensavo, ho dato la mia disponibilità come candidata alle Elezioni Comunali di Panicale a sostegno di Giulio Cherubini Sindaco; da oggi è ufficiale.
Perché ho detto di SI?
* Ho detto SI perché ritengo che Giulio abbia messo in campo un’ottima squadra di giovani con esperienza professionale prima che politica.
* Ho detto SI perché si sente la voglia di rinascere, cambiare, dare una svolta positiva e innovativa al nostro territorio. C’è la necessità di condividere, partecipare ed innovare senza personalismi o dietrologie.
* Ho detto SI anche se non ho mai fatto politica: ho il mio pensiero e come ho sempre sostenuto, credo che è ora di FARE LE COSE PER BENE il cui obiettivo è il BENE DI TUTTI e non di interessi isolati o di partito. Non ho chiesto nulla e non lo chiederò, metto a disposizione le mie competenze per un progetto comune di sviluppo del nostro territorio.
* Ho detto SI sacrificando parte della mia vita professionale e personale. Per chi mi conosce, e conosce la professionalità con la quale svolgo il mio lavoro con aziende pubbliche e private, sa che mi impegno al massimo per ottenere il miglior risultato possibile.
Condivisione, trasparenza, innovazione e concretezza saranno le mie parole guida. Equilibrato, sarà il mio modo di operare. Fiducia e onestà i miei valori.
Insieme, In Comune, per il bene che voglio a PANICALE

domenica 3 marzo 2013

#OpenData, cosa sono e cosa ci faccio?


In questi ultimi 2 mesi mi sono dedicata agli Open Data e questa settimana ho partecipato alla conferenza OpenGeoData Italia 2.0. Mi sono chiesta: dato per scontato che gli Enti e Amministratori sappiano cosa siano (?), quante aziende e quanti cittadini conoscono cosa sono e cosa ci si può fare con gli Open Data? Posto questo è necessario fare formazione e informazione per le aziende e per il grande potenziale che si può sviluppare dai dati aperti. Riporto alcuni interessanti spunti del convegno in attesa della pubblicazione delle presentazioni.

Quanti sanno che se la propria amministrazione pubblica i dati in formato aperto o meno può discriminare le possibilità che ho come cittadino di usufruirne o meno? Chi c'è l'ha e chi no... Chi può e chi no. La legge deve almeno normare il livello minimo per obbligare la PA a produrre open data (e aggiornarli). Vedi Agorà digitale

Negli ultimi 2 anni è stata prodotta una mole di dati enorme. L'utilizzo dei dispositivi mobili, delle applicazioni, produce tantissimi dati e in particolar modo geo referenziati. C'è una consumerizzazione dei dati mai avvenuta sino ad oggi. Modificare il dato in informazione e poi in conoscenza è necessario e produce sviluppo.

C'e la necessità di un cambio di modello per far si che la PA produca Open Data non per adempimento ma per operare in modalità Open Governement: un processo che deve partire non dall'alto ma da qualsiasi punto. Da libere associazioni, dalle imprese, dagli enti, dai cittadini e dal governo centrale.
Operare in modo che il rapporto pa/cittadini dia modo di : informare> consultare> coinvolgere>collaborare>sviluppare. 

Per esempio quanti conoscono Openstreetmap?   è un database libero crowdsourced iniziato nel 2004 simile a wikipedia, con un milione di utenti registrati che mappano il territorio. La struttura dati è realizzata in node, way e relation. Il nodo è il punto di coordinate, il way è una serie di nodi correlati, una relazione è il dato legato ad un oggetto. La tag è associata ad un oggetto. Le tag possono essere associate a campi wikipedia, in modo che l'informazione diventi qualificata. 

www.datiopen.it  è un portale hub dei open data prodotti in Italia. É uno strumento libero, che ha l'obiettivo di aumentare la visibilità e la fruizione degli open data.


Gli enti virtuosi: Comune di Firenze e Regione Piemonte 

What is the OGC? Guarda il Video



martedì 11 dicembre 2012

Le opportunità del marketing 3.0 ... ovvero della curiosità di progredire ogni giorno




Oggi ho tenuto una lezione all'Università dei Sapori e ho avuto l'opportunità di pensare al mio progresso, proprio dal giorno in cui io stessa ero allieva di quella stessa scuola e dalla quale è partita la mia prima esperienza in PAC2000A e poi tutto il resto. Ho avuto l'occasione di pensare quanto la mia voglia e la mia curiosità del cambiamento e del progresso abbiano influenzato le mie scelte e continuano ad influenzarle. Ho avuto l'occasione di valutare quanto è stato importante leggere le riviste che arrivavano nel negozio dei miei  a soli 15 anni (erano e lo sono ancora GDO WEEK e Mark Up), che hanno influenzato la mia scelta universitaria, quanto è stata fondamentale l'esperienza in tutte le aziende per cui ho lavorato e messo in campo le mie competenze, quanto è stato importante decidere di fare un Master in Web Marketing con Leonardo Bellini nel 2005, quanto è stato importante continuare a progredire, a migliorare, ad applicare, con la voglia di fare e scoprire cose nuove e con l'idea che "non è mai abbastanza" potrei fare anche di più... Grazie ai ragazzi che ho incontrato oggi che posso dire con certezza quanto la curiosità e la voglia di scoprire sia alla base del progresso di ognuno di noi e del mondo in generale ...