sabato 22 novembre 2008

Il segreto della Felicità


- Ogni cosa che facciamo ha una sua successione progressiva
- Esiste una sequenza da azioni anche per essere felici
- La sequenza è infallibile, funziona sempre. Ogni qualvolta la porteremo a termine saremo felici
- Concentrando la mente su pensieri positivi, ci convinceremo che stiamo bene.
- Per stare bene, bisogna meditare tranquillamente tre volte al giorno. Rilassandoci potremo comunicare con il nostro subconscio.
- Quando meditiamo, dobbiamo pensare a esperienze piacevoli e ripetere a noi stessi che siamo felici.
ESERCIZIO PER ESSERE FELICI
1) Scegli un luogo comodo e adatto per poterti rilassare.
2) Chiudi gli occhi e conta fino a dieci, espirando ogni volta.
3) Lasciati andare sempre più, via via che il conteggio procede verso la fine
4) Una volta raggiunto dieci, concentrati sulla sensazione di rilassamento che si diffonde nel tuo corpo.
5) Pensa a qualsiasi esperienza che ti risulti piacevole e ti dia benessere. Rendila il più reale possibile.
6)Dì a voce alta per dieci volte "Sono Felice"
7) Conta a ritroso da dieci a uno e riapri gli occhi.
8) Sorridi.

Se eseguirai questo esercizio, sarai felice. Se lo farai ogni giorno, scoprirai di esserlo sempre. La felicità diventerà per te uno stato d'animo abituale.

domenica 31 agosto 2008

Sicilia, luce e lutto


Dire che ho fatto una vacanza splendida in Sicilia è scontato. Dire che ne ho assaporato con stupore ogni angolo, sapore, odore e suono è troppo poco.
Così lascerò qui solo una riflessione. Una frase che ha caratterizzato ogni immagine impressa nella mente: la definizione "luce e lutto" data alla Sicilia da Gesualdo Bufalino. Solo così si può definire questa terra baciata dal sole, dall'acqua e dal fuoco tanto fecondamente quanto mortalmente. Così si può definire la stessa gente così cordiale e aperta di ogni luogo e così decadente come quella vissuta tra le strade di Palermo.

Ora faccio di questo post un saluto, un ringraziamento, ma anche una spontanea comunicazione promozionale ai luoghi e persone che ho conosciuto durante questi giorni:
A tutto il personale di Palazzo Failla che ci ha coccolato ogni giorno e la sera che "siamo rimaste a casa a mangiare" e allo chef Accursio che ci ha deliziato a cena (e ogni giorno a colazione!) al ristorante La Gazza Ladra (che sorpresa l'entreè di dolce!), al Luca di Noto, che ci ha salvato da una giornata faticosa, alla "doppia guida" di Modica che se no con cinque donne non ce l'avrebbero fatta, alla luna di Ibla che ha ha reso indimenticabile la notte dopo una pessima cena, a Sant'Agata di Catania che ci ha offerto uno spettacolo inaspettato di folklore popolare, ai mercanti dell'"andiamo a correre al porto" e non dico altro perchè han detto anche troppo loro, alle 25 euro di funivia per salire sull'etna che accidenti a loro quanto son cari, al fruttivendolo di Pachino che col suo peperone dolce un altro po' non ne ammazza una! a Salvo il tassista di Palermo e ai suoi arancini e bombolone di ricotta e cioccolato di Monreale... grazie a tutti.

Libri galeotti, libri di vita

Segnalo l'articolo della repubblica sui libri "galeotti" e aggiungo alla lista di Daria Galateria, libri letti di recente : L'ombra del Vento, La casa degli Spiriti, L'eleganza del riccio e l'ultimo "Mal di pietre" di Milena Agus, finito in un sol fiato in poche ore e piacevolissimo. Di ognuno di questi un protagonista silenzioso ma determinante è il libro: il racconto della vita e delle vite, di chi vede fuori dagli schemi e si innamora, prima di tutto della vita.

lunedì 9 giugno 2008

Illuminazioni

"L'anima è come l'elettricità: non sappiamo cosa sia, ma può illuminare una stanza" Ray Charles

mercoledì 21 maggio 2008

E' ora del Sole 24 ore

Come a dire, ci vuole perseveranza e pazienza. E io ultimamente ne ho poca dell'una e dell'altra. Gli impegni professionali travolgono, così c'è voluto un post di un anonimo per decidere di riscrivere. Scrivo dell'articolo del Sole 24 Ore Centro Nord, uscito qualche settimana fa sulla azienda per cui lavoro. Avevo contattato il "Sole" per Smau a Ottobre. Ne è passato di tempo ... ma è servito. Sono contenta, anche se dell'articolo non sono proprio soddisfatta. Niente di creativo... niente di nuovo. Peccato. Per chi è curioso di andare a leggere...

venerdì 22 febbraio 2008

lunedì 18 febbraio 2008

Organizzare gli eventi: dalla teoria alla pratica

Per colpa (o per fortuna!) del lavoro, mi ritrovo a scrivere poco di frequente sul blog. Ma quando si comunica è bene comunicare qualcosa di interessante, quindi riproviamoci. Recentemente mi sono trovata ad organizzare un meeting aziendale, il mio primo vero grande evento sulle spalle, e come mio solito pur di trovare un qualche spunto in più, ho comprato questo libro di Mauro Pecchenino
Immagine di Organizzare gli eventi
Ottimi consigli e molto pratici, ma niente a che vedere con una vera e propria esperienza! Organizzare, invitare, scrivere, coordinare, ricevere 100 persone, tra colleghi, sponsor, personale di servizio e clienti ... si può prevedere tutto, si può scedulare, ma quando l'ansia sale, il tempo stringe, gli errori capitano e riesci ad avere consapevolezza di ciò che manca solo quando non c'è più tempo e bisogna inventarsi una soluzione. La soddisfazione, se le cose vanno bene (e lo sono andate) è comunque grandissima. Come ogni esperienza, una volta vissuta, ci si arricchisce, si valuta, si archivia e consolida e si prova a migliorare ... visto che poi si hanno anche delle belle schede di valutazione!
Dalla teoria alla pratica: lo spunto pù importante che ho trovato in questo libro è stato trovare uno slogan per il proprio evento, che faccia da filo conduttore e che lasci un ricordo dell'evento. Non ci avrei pensato: è stato il mezzo migliore per trasmettere l'obiettivo della comunicazione dell'intero meeting! Ed è stato un ricordo che i clienti si sono portati volentieri a casa, anche fisicamente visto che costituiva un gadget!
Quindi, non c'è nulla di scontato in nessuna teoria, non c'è niente che si possa dire "già ne so abbastanza": ogni innovazione, anche la più piccola e insignificante, la si trova sempre da uno spunto altrui, da una prospettiva diversa di un mondo che abbiamo già di fronte.

La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto davanti agli occhi (io dico l'universo) - Galileo Galilei